|
|
- (cliccare sulle parole blu
per vedere e scaricare gli allegati)
- Quando la mia attività di
costruire diffusori acustici, da hobbistica è diventata
professionale, ho preferito utilizzare, come trasduttore, un
componente che mi garantisse, le migliori prestazioni con il vantaggio
di sollevarmi dal dover risolvere i problemi relativi al numero delle
vie ed al relativo crossover. Mi riferisco all'altoparlante Tannoy che
com'è noto è coassiale bifonico (cioè a due vie) e viene (o
veniva) fornito con il suo crossover dedicato. In particolare ho
utilizzato la serie HPB, allora prodotta, nelle versioni da 10
,12, 15 pollici. Li ho impiegati tutti e tre dapprima
realizzando i progetti originali della Tannoy, ma ben presto
apportando alcune varianti ed arrivando infine ad una completa
autonomia di progettazione. Chi volesse saperne di più sugli
altoparlanti Tannoy può consultare uno dei tanti siti che gli sono
dedicati.
|
|
Con questi altoparlanti ho
realizzato, 20 anni fa, parecchi diffusori la maggior parte dei quali
tuttora funzionanti e gelosamente custoditi dai loro attuali
proprietari. Si è solo reso necessario sostituire la sospensione in foam
che si era degradata; a qualcuno ho anche sostituito la bobina del
woofer che, per un uso improprio (smodato) risultava danneggiata. Il
Tannoy ha una bellissima bobina da 2 pollici a quattro strati ed a corsa
lunga, tipicamente ricoperta da smalto rosso. Però alla lunga oltre ai
pregi, che ho apprezzato da subito, si sono resi palesi anche alcuni
difetti (beninteso a mio parere); in particolare per i due modelli
maggiori problemi di transizione fra il woofer ed il tweeter, inoltre
per tutti i modelli una eccessiva direttività sulle frequenze medio
alte. Questi problemi credo fossero presenti anche in casa Tannoy se,
per ovviarvi almeno in parte, nel '70 era stato messo in produzione (ma
in seguito ritirato) un modello, visibile nel disegno a sinistra, dotato
di lente acustica, per allargare l'angolo di dispersione. Per queste
ragioni il modello che ho utilizzato di più e nel seguito in esclusiva,
è stato l'HPD 295, da 10" |
Fra i tipi di diffusori
da me realizzati con l'HPD 295 ne voglio ricordare due (che mi limiterò
a descrivere) per la ragione che dirò dopo. L'uno era realizzato in
forma di sfera perfetta, con un volume interno di circa 35 litri e
l'altro in forma di mobile subcilindrico. Con questi due diffusori mi
sono reso conto di come queste forme contribuissero a migliorare la
dispersione. Ricordo che mi meravigliavo del fatto che le frequenze
medio alte fossero perfettamente udibili anche stando alle spalle del
diffusore. Era evidente che la forma sferica o circolare consentiva alla
onde sonore di propagarsi senza subire fenomeni di diffrazione o
riflessione, come avviene invece con i diffusori di forma
parallelepipeda ed a spigoli vivi. A quel tempo il mio riferimento era
il diffusore
Ohm che aveva una dispersione perfettamente (forse
eccessivamente) circolare; volli realizzare qualcosa del genere con
l'altoparlante Tannoy. La soluzione è visibile nel disegno a
destra. Desideravo però che il fronte anteriore prevalesse su quello
posteriore ed a questo scopo inclinai l'altoparlante verso l'avanti
(come si vede) di 10°, ritenni inoltre che, trattandosi di un diffusore
floor standing con un driver da 10" posizionato in alto (il
Tannoy), occorresse un aiuto per le frequenze basse. La soluzione fu
quella quella di montare in basso un altro driver da 10". Il tutto
funzionava in reflex smorzato cioè con il cabinet completamente
riempito di materiale assorbente (la mia ossessione è sempre stata che
dai condotti del reflex uscissero le frequenze medie dopo essere state
sbatacchiate fra le pareti interne). Non vi dirò come funziona (perché
funziona tuttora) questo diffusore, riferirò solo il fatto che l'amico
per il quale lo realizzai, che è musicista, si è in seguito trasferito a
Londra, ove ora vive, e si è portato dall'Italia oltre alla moglie
(dalla quale poi si è separato) solo questi diffusori. Per chi
volesse realizzare questo diffusore, oltre all 'aspetto costruttivo, che
non presenta eccessive difficoltà, vi sono due grossi problemi da
risolvere. |
...
cliccare per ingrandire |
|
Il primo è reperire una coppia di HPD
295. Io ho perso i contatti con la Tannoy e non so se sono tuttora
prodotti e disponibili per l'autocostruttore. Erano montati sulle casse
Tannoy Arden. Trovati i 295, magari di seconda mano e da riparare
(mandatemeli) il secondo problema è quello della sfera tronca
che funge da riflettore. Era stato un problema anche per me e non
avevo trovato di meglio che utilizzare un manufatto di cemento di forma
più ogivale che sferica, come si vede nella foto a sinistra tratta dal
numero di Ottobre '81 di Suono Stereo.Questa sfera tronca deve avere un
diametro compreso fra i 35 ed i 44 cm (dimensioni massime della cassa).
Da escludere la gomma e tutti i materiali morbidi che potrebbero
assorbire parte delle frequenze alte. Va bene il PVC e le plastiche in
genere purché di adeguato spessore. Se la sfera è cava l'interno deve
essere riempito di poliuretano o di altro materiale fonoassorbente. |
In funzione del diametro della sfera che riuscirete a
trovare adeguerete il sostegno per la stessa. La distanza tra la sfera
e l'altoparlante ha influenza sul diagramma di dispersione; suggerisco di
praticare una serie di fori allineati sul sostegno per poter ricercare
l'altezza giusta, anche in funzione della propria postazione di ascolto. Per
il telaio che sostiene la copertura di tessuto trasparente potete trarre
spunto da quello da me realizzato per il
Labyrinth.
|
Lo spessore del legno
(medium density) è di due centimetri per le pareti esterne e di un
centimetro per quelle del condotto interno. Se volete potete ovviamente
adottare uno spessore maggiore oppure irrobustire le pareti con listelli
e tiranti. Il condotto reflex ha una sezione di 4 x 40 cm e potrebbe
anche essere sostituito da uno o più tubi ripiegati con la stessa
sezione complessiva e la stessa lunghezza. Il materiale assorbente deve
riempire l'intero volume della cassa (non solo sulle pareti), tuttavia,
per non smorzare troppo il reflex è necessario
usare un materiale a bassa densità piuttosto che la tradizionale lana di
vetro (vedi
reflex contro reflex). In questo
caso quindi si utilizzerà la fibra acrilica che si trova in commercio
con questo nome presso i rivenditori di materassi. I cuscini anallergici
sono riempiti con lo stesso materiale e possono rappresentare una fonte
di approvvigionamento. Il condotto reflex deve essere lasciato vuoto.
Infine uno materassino di poliuretano deve essere posto sotto
il fondo della cassa, tenuto in posizione da listelli o da una grata, e
separato dal woofer e dal condotto di almeno 2 cm. Il crossover
principale è quello fornito con l'HPD 295, il sub SPH 255, che si
collega in parallelo, ha in serie una induttanza da 10 mH (Monacor LSI
100 T) . Fatemi sapere. Sergio Canini. |
|